Siamo una rete di esperienze amministrative civiche e progressiste, costituita da persone e gruppi che hanno riconosciuto la necessità di mettersi a disposizione dei propri territori, attivando la partecipazione e generando cambiamento. Intendiamo la politica come servizio per la comunità.
La nostra mission è mettere al servizio della comunità regionale quanto già sperimentato con successo ai livelli locali, connettendo i nostri territori in un laboratorio di innovazione democratica capace di co-costruire il futuro del Veneto.
SIAMO CIVICI PER APPROCCIO E METODO.
SIAMO PROGRESSISTI PER VALORI E VISIONE.
SIAMO UNA RETE PER UNA COMUNE VISIONE E UN COMUNE OBIETTIVO: DARE VITA AD UN PROGETTO POLITICO CAPACE DI COSTRUIRE FUTURO.
Ogni realtà coinvolta è nata e opera secondo i principi e gli obiettivi contenuti in questo documento, che si fonda su questi pilastri valoriali:
Crediamo in una democrazia viva, fondata sulla partecipazione e il coinvolgimento attivo dei cittadini nella vita pubblica.
Crediamo sia possibile costruire il futuro “dal basso” attraverso strumenti concreti di ascolto, di democrazia orizzontale basata su fiducia e responsabilità condivisa, su un metodo civico partecipativo, che sia vera alternativa alle logiche partitiche verticali.
Crediamo nei valori che la Costituzione ci affida: l’uguaglianza come punto di partenza, la solidarietà come pratica quotidiana, il diritto al lavoro e alla salute come garanzie fondamentali, l’autonomia e la sussidiarietà come strumenti per una cittadinanza responsabile, lo sviluppo della cultura e della ricerca come motore di progresso, la pace e la cooperazione come orizzonte comune.
Crediamo in un’Europa costruita dalle persone e dalle comunità. Un’Europa partecipata, solidale, capace di ascoltare e includere.
Crediamo sia essenziale portare le politiche europee (Green Deal, Pilastro Sociale) dentro le azioni territoriali.
Crediamo nell’integrazione europea come condizione essenziale per affrontare con voce comune e responsabilità condivisa le grandi sfide globali e quelle locali: giustizia sociale, transizione ecologica, crescita economica sostenibile, difesa dei diritti.
Crediamo che l’azione politica debba mettere al centro una visione di sostenibilità integrata, intesa come promozione del bene comune e di uno sviluppo umano pieno, equilibrato e duraturo.
Crediamo in un riformismo concreto e responsabile, capace di incidere con efficacia sulla realtà, per costruire un sistema che metta la persona al primo posto: nella sua dignità, nei suoi diritti fondamentali e nelle sue libertà essenziali.
Il civismo per noi è soprattutto una questione di metodo. Un approccio che apre a opportunità di espressione e coinvolgimento, altrimenti sterilizzate nelle strutture partitiche. Questa consapevolezza di libertà è però, prima di tutto, un’assunzione di responsabilità. L’espressione dei territori e le singole proposte saranno definite attraverso meccanismi di coordinamento orizzontale, attraverso il funzionamento di “gruppi di lavoro tematici” che possano connettere e generare dialogo reale, aperto e inclusivo.
Per questo l’approccio dovrà rispondere ad un principio di trasparenza e accountability: attraverso rendicontazione periodica ai cittadini, bilanci partecipativi, patti di collaborazione, strumenti di partecipazione diffusa e la responsabilità di un’amministrazione trasparente.
Negli ultimi anni, sempre più persone hanno scelto di attivarsi nei propri territori non per delega ma per costruzione diretta. È nata così una politica diversa, libera dalle logiche della “spartizione di potere” e radicata nella realtà quotidiana: fatta di ascolto, partecipazione e concretezza. Le esperienze civiche non sono solo reazione al vuoto della politica tradizionale, ma l’inizio di un nuovo protagonismo collettivo, capace di trasformare il Veneto in un laboratorio di innovazione democratica.
Il nostro orizzonte non si esaurisce in un appuntamento elettorale: è il futuro. Un futuro fatto di politiche che nascono dai valori e si misurano nella vita delle persone.
Le elezioni regionali del 2025 non sono un punto di arrivo, ma un’opportunità per dare orza e visibilità a un progetto che guarda oltre. Sono l’occasione per accelerare la costruzione della nostra Rete, portando in Consiglio Regionale una voce autonoma, civica e radicata nei territori.
Vogliamo fare politica in modo diverso: con un metodo orizzontale, che sostituisca il verticalismo dei partiti con la collaborazione tra persone e territori; con politiche di prossimità, capaci di ascoltare e rispondere ai bisogni reali, non decisi altrove ma costruiti insieme; con una sostenibilità integrata, che non sia solo una retorica da campagna elettorale ma una direzione concreta che unisce ambiente, giustizia sociale ed economia; con una partecipazione vera, che vada oltre le consultazioni formali e restituisca ai cittadini l’esercizio della scelta.
Il nostro obiettivo non è occupare spazi, ma aprirli. Non candidarci per rappresentare in modo solo formale, ma per coinvolgere. Le elezioni regionali sono solo un passaggio: quello che vogliamo è generare una trasformazione politica duratura, collettiva e necessaria. Il nostro orizzonte è il futuro, costruito insieme.
