Ho 42 anni, sono laureato in architettura e faccio l’imprenditore nel settore del tessile.

Sono cresciuto nei campi da rugby e già da quando avevo vent’anni, con un gruppo di amici fondammo l’associazione Dai&Vai ad Asolo; durante quel decennio di attività associativa abbiamo iniziato anche ad occuparci di politica locale e nel 2014 ci siamo presentati alle elezioni comunali con la lista civica Asolo Viva e con me come candidato sindaco.

Siamo arrivati secondi su sei liste presentatesi; è stata un’esperienza molto bella che ha creato in me la consapevolezza che bisogna, per il tempo che si ha a disposizione e le capacità che si hanno, mettersi a disposizione della comunità. Perché se si vogliono cambiare le cose bisogna avere il coraggio di metterci la faccia.

La vita poi mi ha portato distante dalla pratica come architetto e dalla mia Asolo. Da quasi dieci anni abito a Cavaso del Tomba dove da un anno e mezzo siedo in consiglio comunale in qualità di consigliere di minoranza con la lista Cavaso Insieme.

Il civismo, il pragmatismo e la voglia di dare il mio contributo per cambiare lo status quo sono i motori che mi spingono nel mettermi in gioco anche in questa sfida ben più impegnativa.

Sono sposato con Maddalena ed abbiamo due bambini, Giorgia e Alessandro.

Il rugby non è uscito dalla mia vita e oggi sono al terzo anno come allenatore dell’Asolo rugby Club.